Luk/Osservatorio

blucinQue – Luk/Osservatorio

blucinQue

lunedì
22 Luglio '19

ore 21:30
durata 50'


Chapiteau Vertigo

Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31 - Grugliasco (TO)


Ingresso 10,00€
[ridotto 8,00€ // convenzionati e under 14 anni]

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blucinQue

Secondo studio della Trilogia del Limite, Luk/Osservatorio, realizzato con il performer Lukas Vaca Medina, è il nuovo “osservatorio” di compagnia blucinQue di Caterina Mochi Sismondi, incentrato sul concetto di limite fisico del corpo.

Medina è danzatore e circense che utilizza la frusta, i trampoli e le clave, impiegati durante il processo di creazione come sostegni, da un lato, ed estensione, dall’altro, del proprio corpo, intesi come possibilità di relazione e comunicazione verso l’esterno, ma soprattutto come principio di liberazione, di auto potenziamento e trasformazione.

 

Caterina Mochi Sismondi si è formata come danzatrice e coreografa, specializzandosi nel teatrodanza. In un percorso di ricerca personale, in equilibrio tra tradizione e sperimentazione, teatro di parola e movimento, ha esplorato diversi settori della creatività contemporanea, guidata da un disegno in cui teatro, danza, musica, letteratura e arti visive si potessero fondere in una profonda e ricca risorsa espressiva. È diventato cruciale legittimare la contaminazione tra discipline, ossia la capacità di guardare oltre l’etichettamento di stile e di genere, per conquistare una dimensione espressiva ibrida e fluida: ha così assimilato il nouveau cirque e le sue risorse espressive al proprio lavoro, come arricchimento ed emblema di questo intento. Nella messa in scena il corpo spiazzato, spezzato e imbarazzato, in bilico, fuori asse e fuori tempo è il cuore della ricerca su voce e movimento.

Lukas Vaca Medina nato a Bogotá, in Colombia, ha conosciuto il teatro di strada e il circo all’età di 15 anni e ha deciso di fare dell’arte il suo stile di vita. Si è specializzato nella tecnica della ruota Cyr e nella manipolazione degli oggetti alla scuola di Cirko Vertigo a Torino, in Italia. Successivamente è entrato a far parte del programma artistico presso il Centro di formazione regionale Arc en Cirque di Chambéry, in Francia.

Bea Zanin è una musicista polimorfa e in continuo mutamento. A partire dallo studio classico del violoncello, si è dedicata in seguito all’esplorazione dell’underground, tra le taglienti sonorità dell’industrial e le melodie della musica indipendente. Parallelamente si è dedicata allo studio e alla programmazione di musica elettronica, in particolare in ambito electro, e ha coprodotto il suo primo album, con forti influenze synth-pop ma con la contemporanea presenza del violoncello. Il suo obiettivo è quello di porre in evidenza il contrasto tra analogico e digitale, tra legno e microchip. Su questa linea ha reinterpretato alcuni brani seicenteschi in versione elettronica, mettendo in evidenza le affinità tra il concetto di variazione barocca e la ripetitività della musica house.

 

regia, scrittura coreografica e musicale Caterina Mochi Sismondi
interprete Lukas Vaca Medina
violoncello Bea Zanin
light design Massimo Vesco
una coproduzione blucinQue e Fondazione Cirko Vertigo